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Copia/incolla. L’architetto autore dell’aggiornamento dello studio di fattibilità per l’abbattimento di Palazzo Sirena, è stato scoperto. Spinto dalla necessità di giustificare la distruzione dell’edificio storico in favore di una piazza più grande, ha fornito un saggio delle sue capacità di copiatore: il capitolo 1 del documento è un collage male articolato di testi di altri autori, tutti rigorosamente non citati.

Apre la relazione dello studio di fattibilità con un’ampia dissertazione sul concetto di piazza: dalla polis greca ai giorni nostri, si susseguono una serie di notazioni storiche sull’evoluzione dello spazio pubblico per eccellenza, inteso come luogo di confronto e democrazia. Un castello di parole rubate ad altri autori ma destinato a crollare sotto l’occhio attento di un lettore scrupoloso. Suddividendo il testo in periodi ed analizzando le singole parti è stato possibile rintracciare interi brani estrapolati da articoli e saggi presenti su internet. Alternati gli uni agli altri, privi di ritocchi o modifiche, i contributi sono stati riportati ed assemblati senza le dovute virgolette e senza un riferimento alla fonte. Secondo alcuni copiare è un arte ma non è il caso del nostro, il quale si è dimostrato incapace di affinare la tecnica fino al raggiungimento del risultato sperato. Il Tecnico si è avvalso del web per avere accesso, in maniera semplice e gratuita, a contenuti densi di significato, ma è stato proprio internet a tradirlo fornendoci l’opportunità di smascherare il copiatore imperfetto. A far scattare l’allarme uno stile di scrittura eterogeneo e parti di testo non del tutto armonizzate tra loro. Cose che possono capitare se si mixano pubblicazioni di carattere scientifico a parti estrapolate da Wikipedia.

Scorrono così, parola dopo parola, estratti di testi di Sergio Guarente, Ilaria Boniburini, Edoardo Salzano ma anche contributi presi dai siti Agoravox.it e Arte-argomenti.org. Se in alcuni casi si potrebbe immaginare una sorta di ammirazione nei confronti degli studiosi copiati, si rimane basiti di fronte alla scoperta che i passaggi del documento relativi alla storia di Francavilla, siano stati addirittura copiati dall’enciclopedia online Wikipedia.

L’appropriazione del lavoro altrui e la mancata citazione delle fonti è un atteggiamento inqualificabile in ogni contesto. In questo caso a farlo è stato un professionista incaricato dal

Comune, nel tentativo di trovare una giustificazione storica, filosofica e sociale all’abbattimento dell’edificio simbolo della città. Edoardo Salzano, professore ordinario dello IUAV di Venezia e Ilaria Boniburini, architetto e ricercatrice internazionale, sono rispettivamente fondatore e collaboratrice di Eddyburg.it, che raccoglie alcuni dei contributi copiati dal tecnico incaricato. Il sito nasce per promuovere il concetto di città intesa come bene comune: tra i temi affrontati vi sono la “difesa delle risorse naturali e del patrimonio” e la superiorità “dell’interesse comune su quello individuale” nella gestione di città e territorio. Concetti che irrimediabilmente cozzano con la vicenda della Sirena: la decisione di abbattere l’edificio storico è stata infatti imposta dall’amministrazione senza che il progetto potesse essere discusso con i cittadini, e lo stesso Tecnico ha preferito percorrere la via che conduce alla distruzione di un bene della collettività piuttosto che confrontarsi con i progetti alternativi esistenti. Il copia/incolla è solo l’ultimo atto di una situazione grottesca.

Copiare da un altro autore è un reato che si chiama plagio. Copiare da più autori, invece, è una opera meritevole che si chiama ricerca” ironizzava Luciano De Crescenzo. Il Tecnico incaricato deve aver fatto suo anche questo concetto. Di seguito le immagini con le parti copiate e i riferimenti bibliografici e i link, “per consentire una articolata lettura. Consapevole lettura. Che nutra i sognatori e li faccia ridiscendere a terra. Tra gli umani. Con le debolezze degli umani” (cit., Relazione studio di fattibilità p. 33).

 

1- Ilaria Boniburini, Spazio/Sfera pubblico e privato- Le parole della città, Scuola di Eddyburg 2009

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2- Edoardo Salzano, La città, la comunità, gli spazi pubblici, 2009

2 salzano città comunità

 

3- Edoardo Salzano, Crisi dello spazio urbano o fine (morte) delle città? Relazione di apertura della IV sessione (24 febbraio 2010) del convegno “Ma cos’è questa crisi”, Le Settimane della Politica, II edizione

 

4- Edoardo Salzano, La città bene comune, Relazione al convegno“ La città come bene comune, una vertenza europea”, Venezia, 24 novembre 2008

3 salzano città bene comune

 

5- Sergio Guarente, Il significato politico-filosofico della piazza nella storia d’Italia

4 guarente significato politico filosofico piazza

 

 

 

5 guarente significato politico filosofico piazza

 

 

 

6 guarente significato politico filosofico di piazza

 

 

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6- Edoardo Salzano, Crisi dello spazio urbano o fine (morte) delle città? Relazione di apertura della IV sessione (24 febbraio 2010) del convegno “Ma cos’è questa crisi”, Le Settimane della Politica, II edizione

 

9 salzano crisi spazio urbano

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7- Ilaria Boniburini, Spazio/Sfera pubblico e privato- Le parole della città – Scuola di Eddyburg 2009

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8- Voce “Francavilla al Mare” in Wikipedia.it

 

13 wikipedia francavilla

 

 

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9- La città ideale in http://www.arte-argomenti.org/saggi/cittaideale.htm

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10- Carlo Scarpa e Castelvecchio in http://museodicastelvecchio.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=44455

15 museo castelvecchio

 

 

11- Santino Santinelli, La denuncia nelle Sculture di Igor Mitoraj in http://www.agoravox.it/La-Denuncia-nelle-Sculture-di-Igor.html

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Da Primo Foglio n. 6, dicembre 2016

Ilaria Boniburini, Spazio/Sfera pubblico e privato- Le parole della città – Scuola di Eddyburg 2009

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