LA VICENDA DEGLI ALBERI DI VIALE NETTUNO IN SINTESI
Il Sindaco di Francavilla al Mare, considerando che il marciapiede di Viale Nettuno lato mare è dissestato a causa delle radici di 69 alberi che creano disagio ai cittadini, decide di mettere in sicurezza e di eseguire opere di manutenzione straordinaria per tale marciapiede, prevedendo che vengano rasi al suolo tutti gli alberi che insistono su di esso.
Formato da liberi cittadini appoggiati da associazioni ed enti (Italia Nostra, Legambiente, Conalpa, Buendìa, WWF, Cittadini Residenti, Comitato "Acqua Bene Comune Francavilla"), il Comitato “Salviamo gli alberi di Viale Nettuno” propone valide e più economiche alternative all'abbattimento, come la conservazione degli alberi utilizzando il sistema del “cupolex" che si rende necessaria per 14 alberi.
SETTEMBRE 2012: nasce il Comitato, si propongono alternative all'abbattimento degli alberi
Qui una scheda dimostrativa sulla tecnica del cupolex
Link al gruppo aperto del Comitato “Salviamo gli alberi di V.le Nettuno”
DICEMBRE 2012: l'idea promossa dal Comitato viene ritenuta troppo dispendiosa, quindi bocciata dal Comune di Francavilla.
14 GENNAIO 2013: nasce la Legge 10 del 2013, così detta “salva-alberi”
L'Articolo 7 definisce l' “albero monumentale” e affida al Corpo Forestale dello Stato la creazione e la gestione di un elenco degli alberi monumentali.
FEBBRAIO 2013: il Comitato si rivolge al Corpo Forestale, ritenendo gli alberi di Viale Nettuno “monumentali” a tutti gli effetti.
11 MARZO 2013: risposta positiva della Forestale
La Forestale risponde con una lettera che invita la giunta comunale di Francavilla a considerare delle alternative all'abbattimento degli alberi.
Da “Il Centro”: http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/03/20/news/il-comitato-salva-tigli-cambiate-progetto-per-viale-nettuno-1.6737077
28 MARZO 2013: interrogazione parlamentare sugli alberi di Viale Nettuno
Il deputato Gianni Melilla presenta una interrogazione parlamentare indirizzata ai ministri dell'Agricoltura e dell'Ambiente. Gli esiti sono ancora nulli.
Tuttavia, in caso di approvazione, questo potrebbe essere il primo esempio in Italia di applicazione della Legge 10/2013.
Da “Il Centro”: http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/03/28/news/il-caso-dei-tigli-approda-in-parlamento-1.6785122
17 APRILE 2013: il caso approda in Consiglio Regionale.
Quattro consiglieri regionali, capeggiati da Riccardo Chiavaroli, ottengono l'approvazione di una risoluzione urgente che invita l'amministrazione comunale di Francavilla al Mare a considerare ipotesi alternative a quelle del taglio a raso degli alberi di Viale Nettuno: si auspicano soluzioni meno impattanti, promettendo un contributo economico a coprire le spese necessarie alla loro applicazione.
Da “Il Centro”: http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/04/17/news/regione-voto-per-salvare-i-tigli-di-viale-nettuno-1.6903468
18 APRILE 2013: cartelli di inizio lavori sugli alberi di Viale Nettuno
La decisione del sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, sembra ormai definitiva. Compaiono sugli alberi di Viale Nettuno i cartelli di divieto di sosta per lavori dal 22 APRILE al 5 MAGGIO.
21 APRILE 2013: in piazza, per il Viale
Il Comitato ed i volontari si impegneranno in una campagna di sensibilizzazione dei cittadini sulla vicenda degli alberi di Viale Nettuno a Piazza Sirena e lungo il Viale. Prende il via il concorso fotografico estemporaneo "Il tiglio fotografico".
22 APRILE 2013, ore 8:15: il presidio
Inizierà un presidio nei pressi del Viale coordinato dal Comitato "Salviamo gli alberi" per esprimere il dissenso sull'inizio dei lavori di taglio.
I cittadini sensibili a questo tema sono invitati a partecipare.
Aggiungi commento
PER NON DIMENTICARE
Ecco chi ha votato favorevolmente alla Delibera di C.C. n.
29 del 23.3.2005 che autorizzava la costruzione sull'"Ultima spiaggia"
---------------------------------------------------------------------------------------------------
Angelucci Roberto
Baldassarre Franco
Candeloro Pino
D'Argento Antonio
De Francesco Nicola
Del Ciotto Antonio
Di Sante Marolli Maurizio
Di Giovanni Carmine
Galasso Bruno
Mancinelli Enzo
Matricardi Carlo
Paolini Lucrezio
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Per approfondimenti v. articolo precedente, "Ecco gli appartamenti!"
ECCO GLI APPARTAMENTI!
E così la vicenda dell'ecomostro ai confini con Pescara, il Resort le Vele, potrebbe avere una...degna conclusione nel solco della più ortodossa tradizione francavillese in fatto di consumo di territorio.
In data 17 gennaio 2013 i proprietari hanno fatto richiesta di cambio di destinazione d'uso della struttura ormai bloccata da quattro anni.
Prima da vicende giudiziarie, poi da una scelta dei proprietari che aspettavano l'occasione propizia per ottenere quello che in fondo era nei loro auspici: appartamenti affacciati sul mare.
Il riferimento normativo è la L.R. 75/95 ed il regolamento approvato dal Consiglio Comunale il 28.8.2012 che prevede le modalità del cambio di destinazione d'uso delle strutture ricettive in abitazioni private. Un finale che dovrebbe fare vergognare chi, all'epoca, prima chiese alla Regione Abruzzo di togliere il vincolo A2 del Piano Regionale Paesisistico, poi approvò i Piani particolareggiati e dette la possibilità di costruire una struttura turisticoricettiva sull'ultimo lembo sabbioso del Viale Alcione. In nome del rilancio turistico di Francavilla. Complimenti davvero.
Oggi l'Amministrazione comunale, dopo un anno e mezzo di stallo per quanto riguarda il settore Urbanistica, ha le mani legate dalle normative e deve osservare passivamente questa operazione. L'unica "consolazione" è l'introito di 1 milione e 300 mila euro che entreranno nelle casse comunali.
Oggi l'Amministrazione comunale, dopo un anno e mezzo di stallo per quanto riguarda il settore Urbanistica, ha le mani legate dalle normative e deve osservare passivamente questa operazione. L'unica "consolazione" è l'introito di 1 milione e 300 mila euro che entreranno nelle casse comunali.
Ma non si può pensare di salvare il Comune dal dissesto vendendo a pezzi patrimonio pubblico e territorio.
In questo periodo di tempo si sarebbe potuto far approvare in Consiglio Comunale, ad esempio un documento di indirizzo per quanto riguardava le zone 15, e non si è fatto. Si potevano riguardare con attenzione le situazioni particolari, tipo appunto il Resort, e non si è fatto.
Si è perso tempo, come abbiamo più volte rimarcato su queste pagine. Certo le responsabilità sono diverse e sicuramente ricadono principalmente sul centrodestra che ha amministrato dal 1998 al 2008 e che ha avviato questo iter sbandierando la necessità di strutture turistico ricettive.
Nel 2013, un altro capitolo della Francavillizzazione sta per essere scritto.
Al peggio non vi è mai fine in questa città.