Francavilla, 23 dicembre 2011...
Facciamo riferimento all’articolo “Dov’è la politica” pubblicato su Primo Foglio n.6 di novembre c.a. a firma Antonio Paolucci-Mario Vacca Per Uniti a Sinistra.
Il commento politico su “Aria Nuova” è chiaramente di parte e privo di qualsiasi fondamento.
I nostri ideali hanno visione molto ambiziosa: siamo nati per dare voce ai cittadini che sono veramente stufi del bla, bla, bla, politichese che produce solo una infinità di chiacchiere sterili che consentono soluzioni a problemi concreti.
Nel nostro programma abbiamo scritto a chiare lettere che il cittadino è titolare di diritti inalienabili e non è schiavo di nessuno.
Basta con le clientele! I politici devono conquistare il consenso solo attraverso una efficiente amministrazione, senza favoritismi.
Il nostro non è mai stato un movimento con una “visione localistica” e neppure con caratteristiche di “federalismo di quartiere”, non riusciamo neppure ad immaginare dove gli articolisti di “Uniti a Sinistra” abbiano tratto questa convinzione, forse perché siamo nati nel quartiere Foro dove la cittadinanza è veramente stanca di non essere amministrata? Ma da qualche parte bisogna pure essere nati e noi siamo orgogliosi di aver iniziato qui la nostra storia.
Proprio perché nel nostro “DNA” non c’è traccia del solito teatrino lavoriamo in silenzio senza strombazzare ai quattro venti quello che stiamo facendo.
Un saluto alla Redazione con i più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Rocco Storto (per Aria Nuova)
Riceviamo (con ritardo) e pubblichiamo...
Egregio Sig. Rocco Storto, il contenuto dell’articolo da Lei contestato è da noi tutti condiviso.
Ci fa piacere che il Vostro movimento abbia voluto controbbattere alle nostre constatazioni, mentre altri, presentatisi alle elezioni del 2011, come “il nuovo” sono tuttora latitanti.
E’ sicuramente positivo che cittadini di un quartiere, in
questo caso il Foro, si mettano insieme al fine di far sentire la loro voce fino a tentare di essere rappresentati in Consiglio Comunale.
E lo dice lei stesso che il vostro impegno deriva dall’abbandono in cui versa il quartiere Foro, quindi parte da una visione localistica.
Quando affronterete e proporrete idee e soluzioni ai problemi dell’intera città non mancheremo di sottolinearlo.
Circa poi la vostra seconda motivazione alla base del vostro impegno -quello del rifiuto del teatrino della politica-, su questo siamo daccordo a metà: è vero che gli esempi recenti fanno solo allontanare i cittadini dalla politica, ma la politica non può scomparire, casomai è il caso di rivedere la forma dei partiti e il loro modo di funzionare.
Per il resto ci chiediamo: se vi siete esposti e volete crescere ed ottenere consensi come farete se lavorate in silenzio e quindi le vostre attività ( di cui non siamo a conoscenza) non vengono portate all’attenzione dell’opinione pubblica?
Cordiali saluti, La Redazione